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Prove di carico con carico distribuito
prove di carico
con carico distribuito

Tale tipologia di prova avviene mediante l’adozione di serbatoi di neoprene, posizionati all’estradosso dell’elemento strutturale indagato (esempio del solaio) e riempiti d’acqua in modo graduale, fino ad un livello tale da produrre il carico previsto dalla prova.

Questo consente di controllare gradualmente, ed in tempo reale, la deformazione ottenuta.

L’adduzione di tale quantità di acqua deve provenire da sorgenti dotate di un’adeguata portata oppure mediante appositi serbatoi di accumulo preventivamente predisposti.

In alternativa ai serbatori d’acqua è possibile adottare altre tipologie di carico distribuito, come ad esempio sacchi di cemento, inerti sfusi o blocchi di calcestruzzo.
In quest’ultimi casi è bene posizionare i carichi a zone alterne, in modo da non sovraccaricare una porzione limitata dell’elemento indagato, favorendo pertanto la sua convergenza verso una tipologia di carico distribuito. In ogni caso, l’adozione di quest’ultime tipologie di carico distribuito può condurre ad alcuni inconvenienti da non sottovalutare, quali ad esempio la reperibilità stessa dei materiali e la loro messa in posa

In definitiva, si evince come questa modalità di prova richieda dei tempi elevati d’esecuzione e la loro non sempre facile messa in posa, motivo per cui risulta essere particolarmente onerosa.