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Prove di carico con carichi distribuiti
prove di carico
con carichi distribuiti

Le prove di carico con carichi distribuiti consistono nell’applicare all’estradosso delle strutture orizzontali da testare i carichi previsti da progetto o dalle condizioni d’esercizio, allo scopo di verificare il comportamento statico delle strutture. Questo sistema permette il caricamento graduale e controllato delle strutture sottoposte a prova di carico mediante adduzione della quantità d’acqua (proveniente da sorgenti di grande portata oppure da serbatoi detti d’accumulo) necessaria.

Per l’applicazione della prova di carico vengono utilizzate le zavorre, che sono costituite da serbatoi piani ad acqua realizzati in materiale plastico (PVC). E’ possibile l’impiego di altri tipi di zavorre, come ad esempio: sacchi di cemento, inerti sfusi, inerti di sabbia o blocchi di calcestruzzo, etc. A prescindere dalla scelta, il solo fine è di simulare, sulle porzioni di struttura da testare, le condizioni di carico prestabilite.

Nella maggior parte dei casi, tali zavorre, se adottate, possono non essere la migliore soluzione poiché comportano alcuni inconvenienti da non sottovalutare, quali possono essere: la reperibilità dei materiali, la loro messa in posa e le interferenze sulla prova di carico.

RIFERIMENTI NORMATIVI
I riferimenti normativi sono:
D.M. 17 gennaio 2018 (NTC 2018)
Legge 5 novembre 1971 n. 1086
UNI EN 380:1994
D.M. 11 marzo 1988