PROVE DI CARICO SU PONTI E VIADOTTI

Le prove di carico sui ponti e viadotti sono finalizzate al controllo delle caratteristiche elastoplastiche delle strutture; queste prove determinano la deformazione massima (sotto carico) e la percentuale di deformazione residua (dopo la rimozione del carico). La struttura deve essere sottoposta ad un carico equivalente a quello massimo di progetto (compresa la quota dovuta all’effetto dinamico), in questo modo saranno riproducibili le combinazioni di carico arrecanti le più gravose sollecitazioni.

L’applicazione del carico viene, di solito, eseguita tramite: stese di automezzi pesanti, autocarri o locomotori (a seconda che si tratti di ponte stradale o ferroviario), che verranno ulteriormente muniti di targhette di pesa distribuiti lungo le varie campate.

Le frecce vengono rilevate in tempo reale per mezzo di: trasduttori elettronici di spostamento a rilevazione digitale (fissati mediante supporti su aste telescopiche all’intradosso dell’impalcato); trasduttori inclinometrici (fissati mediante supporti all’estradosso dell’impalcato) che, misurando la rotazione della sezione cui sono applicati, consentiranno di risalire alla deformata dell’impalcato e, quindi, agli spostamenti lungo tutta la luce; capisaldi e livelli ottici di precisione.

Nel caso di ponti e viadotti a più campate, la vigente normativa tecnica per le costruzioni DM del 14/01/2008 (NTC) e annesso aggiornamento D.M. del 17 gennaio 2018 prescrive di eseguire la prova almeno su un quinto delle campate; invece per opere di una certa rilevanza richiede in aggiunta la prova dinamica, attraverso la quale si definirà la corrispondenza tra il comportamento dinamico reale e quello di progetto.

Obiettivi della prova di carico su ponti e viadotti

La prova di carico su ponti e viadotti ha lo scopo di verificare il comportamento sperimentale per confrontarlo con quello teorico, oppure di appurare l’elasticità per carichi prefissati o crescenti. L’obiettivo è quello di verificare che: le deformazioni crescano proporzionalmente ai carichi applicati; durante la prova non si verifichino dissesti, lesioni, deformazioni; la deformazione residua non superi una quota parte di quella totale; la deformazione elastica non risulti maggiore di quella calcolata.

Elementi ispezionabili e tempi di esecuzione

Gli elementi strutturali da sottoporre a prove di carico sono ponti, viadotti, passerelle di qualsiasi dimensione e tipologia (calcestruzzo armato, metallici, muratura, misti, etc).

I tempi di esecuzione di una prova di carico su ponti e viadotti non risultano stimabili poiché dipendono dalla tipologia di zavorra utilizzata e dall’approntamento dei sistemi di misura.

Riferimenti normativi

I riferimenti normativi sono:

  • D.M. 17 gennaio 2018 (NTC 2018)
  • UNI EN 1993-2:2007 Parte 2: Ponti di acciaio (a pagamento)
  • UNI EN 1994-2:2006 Parte 2: Regole generali e regole per i ponti (a pagamento)
  • UNI EN 1998-2:2011 Parte 2: Ponti (a pagamento)